UN "ALTRO" SOLE

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VISITA PASTORALE E GIUBILEO

Mi è stato spontaneo quest’anno, per iniziare settembre e un nuovo anno pastorale insieme, volgere lo sguardo indietro, alle ore dell’eclisse.
Sono bastati pochi minuti in cui il sole, quasi scomparso, sembrava sconfitto e la terra, di colpo molto più fredda, in piena ombra. In pieno giorno.
Anche un’eclisse può essere simbolo, cifra della mancanza della luce della speranza, del calore dell’amore, della forza della preghiera, della mancanza di Dio nella vita di un uomo, nella vita di un cristiano. Perché anche un cristiano, a volte, corre il rischio di dimenticare Dio … ma tutto si «raggela».
E simbolo dell’immensa creatività di Dio, del suo «gioco» nel cosmo, del gratuito e della bellezza in cui siamo avvolti.
 
In due occasioni speciali - una parrocchiale e decanale, l’altra universale - la Visita Pastorale del nostro Cardinale Carlo Maria Martini e del suo e nostro Vicario Episcopale mons. Erminio De Scalzi e il Grande Giubileo del 2000, è come se la forza penetrante, illuminante e trasformante del «sole» ci sarà donata.
Basterà aprire le nostre personali «imposte» …
 

COME UN SOLE
COME UNA MUSICA

In una pagina di S. Teresa d’Avila si trova questo paragone molto bello:
 
Provate a prendere un bicchiere d’acqua e mettetelo in una stanza, in un angolo un po’ buio, in ombra. A voi quel bicchiere d’acqua sembra tutto limpido, tutto pulito; ma se per caso, da una fessura di una finestra entra in quella stanza un raggio di sole e voi collocate quel bicchiere sotto quel raggio, vi accorgerete che dentro l'acqua c'è del pulviscolo, c’è tanta impurità, qualche scoria.
 
La Visita Pastorale sarà proprio questo: guardarci dentro alla luce della Parola di Dio, dei programmi pastorali, avere il coraggio di analizzare tutto quello che non va, avere il coraggio di progettare nuovamente il compito e lo stile di presenza di una parrocchia come la nostra nel cuore di una metropoli.
Siamo felici per questa occasione di incontro che ci chiama a una nuova vitalità, e siamo felici di incontrare il nostro amato Cardinale. I suoi passi verso di noi sogno che assomiglino a quelli del piccolo principe nel libro di Saint-Exupéry che fa dire alla volpe da lui «addomesticata»:
 
Il tuo passo mi farà uscire dalla tana,
come una musica.
 
Uscire poi incontro al Vangelo, incontro alla città …
E per prepararci ecco gli esercizi spirituali parrocchiali sul finire di settembre: in silenzio, in ascolto, in preghiera per far prendere il sole all’anima …
 

COME UNA FESTA NUZIALE

Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo … (Lv 25,10)
 
Ed eccoci all’altro appuntamento, universale: il Grande Giubileo del 2000, indetto da Papa Giovanni Paolo II.
E’ l’invito a una festa nuziale in cui si celebra l’amore infinito di Dio Padre per l’uomo, il 2° millennio della nascita di Gesù Cristo, la presenza perenne del suo amore che salva grazie al dono dello Spirito Santo, e la sua centralità nella storia degli uomini.
E’ un anno santo di grazia, di liberazione, di misericordia, di giustizia, di perdono, di consolazione, di gioia: è il sogno di Dio sugli uomini e sulla storia.
E’ l’invito a scoprire la bellezza dell’amore incarnato e crocefisso di Gesù di Nazareth, a «trasfigurarci», a gustare la bellezza del dono gratuito di sé, a vivere la vita come cammino e pellegrinaggio verso il Padre.
 

Quando la tua barca,
da lungo tempo ormeggiata nel porto,
risveglia in te le sembianze di una casa;
quando la tua barca
si appresta a mettere radici
nell’immobilità del molo:
ricerca l’infinito.
L’anima viaggiatrice della tua barca
e la tua anima pellegrina
devono restare vive per sempre.
(Dom Helder Camara)
 
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Visita Pastorale e Giubileo: due specialissime occasioni per farci illuminare e trasfigurare, da un «altro» sole.
 

dall'Informatore Parrocchiale - settembre 1999
 

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