ANNI INDIMENTICABILI!

don Mirko riga

 

VIMERCATE 2009 - 2023
ANNI INDIMENTICABILI!

14 anni a Vimercate … impossibile racchiuderli in poche parole. Dico semplicemente un grande grazie a ciascuno di voi perché è stato veramente bello! Indimenticabile in particolare la domenica 18 giugno.
È il momento di lasciare: ho servito con amore, con tenacia, con passione, con gioia, col sorriso la nascita e la crescita di questa comunità pastorale.
Non è stato certamente un cammino facile … le resistenze al cambiamento, la paura e il sospetto del nuovo, la distanza tra realtà e sogno hanno fatto un po’ da freno, ma si è costruito tanto, bene, insieme.
Un cammino a cui ci ha chiamato il Concilio Vaticano II: un cammino verso una Chiesa esperta in umanità, tessitrice di comunione, di fraternità, di solidarietà. Con gli uomini, i loro dubbi e le loro speranze, le loro debolezze, le loro gioie. Una Chiesa che sa abbracciare. Una Chiesa in uscita, con laici corresponsabili e appassionati, con sacerdoti che vivano la gioia del Vangelo, veri uomini di relazione.

 

IL SIGNORE DELLA DANZA

Spero proprio di essere riuscito a comunicare a ciascuno che sono da sempre felicemente innamorato del Dio di Gesù Cristo. E felice di poter vivere in mezzo alla gente. Mi porto dentro e mi tengo strette queste indimenticabili parole di Madeleine Delbrêl:

Io penso che tu ne abbia abbastanza Signore
della gente che, sempre, parla di servirti con piglio da condottiero,
di conoscerti con aria da professore, di raggiungerti con regole sportive,
di amarti come si ama in un matrimonio invecchiato.
Un giorno in cui avevi voglia d’altro,
hai inventato S. Francesco e ne hai fatto il tuo giullare.
Lascia che noi inventiamo qualcosa per essere
gente allegra che danza la propria vita con te.

Non dimentico che la vita spesso e per molti è un dramma, è croce, è lacrime, è disperazione, è tristezza … eppure dentro di me risuonano continuamente queste amatissime parole di Gesù: “Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza” (Gv 10,10) e “Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena” (Gv 15,11), insieme a quelle del filosofo Nietzsche: “Potrei credere solo in un Dio che sappia danzare!”

 

OCCHI DI GUFO. OCCHI DI SPERANZA

Sono venuto a Vimercate con un sorprendente e affascinante compagno di strada: un bellissimo gufo!
Ti guarda con i suoi occhi brillanti, di un arancio straordinario. Ti segue con lo sguardo. Sono stregato dai gufi … merito dei loro occhi che sanno vedere nel buio e vedere oltre: in loro sta scritta indelebilmente la speranza, quella speranza che, con tutte le mie forze, ho sempre desiderato veder sbocciare, crescere, ricrescere, rifiorire sul volto e nel cuore di ogni persona incontrata, qualunque “tempesta” si sia dovuto attraversare e affrontare.
Con la coscienza, come dico sempre, di essere un peccatore perdonato, un “guaritore ferito”, cioè colui che deve curare le proprie ferite e insieme deve essere preparato a guarire le ferite altrui, e che sa fare delle proprie ferite la sorgente principale del suo voler essere guaritore.
Un prete deve lasciarsi “inquietare” dalle domande, più che possedere facili risposte, un prete è chiamato a intravedere lo Spirito che abita in ogni uomo, a non “inchiodare” mai nessuno al proprio errore, ad additare futuro, sogni e possibilità di cambiamento.
Instancabilmente ce lo ripete il nostro papa Francesco che chiama ogni prete a essere missionario della tenerezza e della misericordia di Dio:

La cosa di cui la Chiesa ha più bisogno oggi è la capacità di curare le ferite e di riscaldare il cuore dei fedeli, la vicinanza, la prossimità. Io vedo la Chiesa come un ospedale da campo dopo una battaglia. … I ministri del Vangelo devono essere persone capaci di riscaldare il cuore delle persone, di camminare nella notte con loro, di saper dialogare e anche di scendere nella loro notte, nel loro buio senza perdersi.

Spero di esserci riuscito!

 

L’ALBA NEL TRAMONTO

Sono da sempre un audace e “testardo sognatore” … per questo ho desiderato con forza la valorizzazione di via S. Marta 20. Per ridarle lo splendore che merita.
Quando passerete di qui spero che vi nasca sul volto un sorriso …
Da tanti anni cito una frase del cantautore Franco Battiato: “Il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire” … dentro, non dopo!
Adesso tocca a me, come prete anziano, trovare ogni giorno la profondità spirituale per vivere e trovare l’alba nel tramonto.
Qualcuno ha scritto così: “Chiedilo al tramonto se le cose belle durano per sempre, sono sicuro che ti risponderà: no, ma io, ogni sera, mi vesto di meraviglia lo stesso!”
Pregate per me perché mi rivesta di meraviglia …

 

**********

GLI AUGURI A MONS. MAURIZIO ROLLA

Mi è spontaneo porgere auguri immensi al nuovo responsabile della Comunità Pastorale, mons. Maurizio Rolla: un sacerdote che ha alle spalle un’esperienza pastorale invidiabile per luoghi e incarichi. Gli auguro un cammino pastorale splendido con le parole di un grande parroco, don Primo Mazzolari: “È per il cuore del parroco che il popolo arriva al Vangelo”.
Don Maurizio, ti auguro meraviglie!

riga
top